01 Lug Prestito Investimenti Conto Termico (PICT)
A partire dal 7 giugno 2019 è disponibile il Prestito Investimenti Conto Termico (PICT), una nuova linea di finanziamento a lungo termine proposta da Cassa Depositi e Prestiti (Circolare. CDP n. 1280/2013), rivolta a Comuni, Province e Città metropolitane, beneficiari dell’incentivo concesso dal GSE a valere sulle risorse del Conto Termico.
L’obiettivo è quello di accelerare la realizzazione degli interventi di efficientamento energetico che hanno ottenuto la concessione degli incentivi da parte del GSE a valere sul Conto Termico, il meccanismo incentivante che mette a disposizione della PA 200 milioni di euro l’anno per interventi di riqualificazione energetica su edifici pubblici.
La nuova linea di finanziamento a lungo termine anticipa le risorse messe a disposizione dal GSE e fornisce completa copertura finanziaria dei progetti.
Una volta incassato l’incentivo del GSE, l’ente locale provvede al rimborso anticipato della corrispondente quota del PICT, senza alcun onere aggiuntivo.
Lo strumento “è disegnato al fine di offrire una soluzione innovativa che, da un lato, aiuti gli enti locali nella realizzazione dei propri progetti e, dall’altro, stimoli la realizzazione di progetti di transizione energetica anche nella PA, coerentemente con il nuovo approccio strategico e operativo delineato dal Piano industriale di Cdp fortemente orientato ai principi di sviluppo sostenibile”, rimarca la nota.
A chi è rivolto
Comuni, Città Metropolitane e Province beneficiari dell’incentivo concesso dal GSE con la modalità “a prenotazione” (Contributo) ed erogato a valere sulle risorse del Conto Termico.
Come funziona
L’Ente beneficiario del Contributo può richiedere il Prestito Investimenti Conto Termico.
La somma finanziata verrà erogata sulla base dei documenti giustificativi della spesa e dovrà essere obbligatoriamente rimborsata al momento dell’incasso del Contributo del GSE, senza alcun onere aggiuntivo a carico dell’Ente.
In caso di mancata concessione del Contributo, il prestito resterà in essere per continuare a garantire copertura finanziaria all’investimento.
L’eventuale inizio del periodo di ammortamento può essere anticipato qualora l’investimento sia stato completamente realizzato e la quota residuale a carico dell’Ente verrà rimborsata in massimo 40 rate semestrali.