Rinnovabili e caro bollette: le proposte in vista delle elezioni

Rinnovabili e caro bollette

Rinnovabili e caro bollette: le proposte in vista delle elezioni

I mesi invernali non saranno facili per molte famiglie e imprese italiane a causa del prezzo crescente del gas, con ripercussioni sulla bolletta dell’energia.

Con l’aggravamento della situazione anche i partiti politici, in vista delle prossime elezioni del 25 settembre, sono quindi chiamati a dare delle risposte e dei progetti concreti per i prossimi mesi. Di seguito le posizione delle coalizioni.

Rinnovabili e caro bollette: centro sinistra

Il Partito Democratico inserisce nel programma la “Rivoluzione fiscale verde”, un complesso di norme che aiuta con agevolazioni e sgravi imprese e famiglie e taglia i sussidi alle fonti di energia più inquinanti.

Per quanto riguarda le fonti rinnovabili, il progetto è ambizioso: 85GW in più entro il 2030, 100.000 colonnine elettriche e 30.000 punti di ricarica in tutta Italia entro il 2027.

Nel programma propone:

  • Costruzione di rigassificatori per importare gas a breve termine da altri paesi esportatori come soluzione a breve termine
  • Investimenti sulle fonti rinnovabili per aumentare la produzione di energia italiana e Green
  • Investimenti sull’infrastuttura per auto elettriche sul territorio italiano
  • Contratto sociale a favore delle famiglie per garantire i prezzi della bolletta luce e della bolletta gas bassi per i prossimi anni

Rinnovabili e caro bollette: centrodestra

Il centrodestra (Fratelli d’Italia sotto la guida di Giorgia Meloni, Lega di Salvini e Forza Italia di Berlusconi) intende raggiungere l’autosufficienza energetica dall’estero implementando il ricorso alle fonti rinnovabili e riattivando i pozzi di gas naturale e realizzandone di nuovi.

Basa il proprio programma sul taglio delle tasse per imprenditori e cittadini, e ripropone questa linea anche in risposta al caro energia. La proposta  di estendere i prodotti esenti da IVA, includento l’energia. Oltre a ciò l’obiettivo è anche assicurare un Price Cap in tutta Europa per assicurare prezzi massimi dell’energia.

Nel programma propone:

  • Transizione energetica sostenibile e aumento della produzione del rinnovabile
  • Diversificazione degli approvvigionamenti energetici e realizzazione di un piano per l’autosufficienza energetica
  • Promozione dell’efficientamento energetico
  • Riattivazione e nuova realizzazione di pozzi di gas naturale in un’ottica di utilizzo sostenibile delle fonti
  • Ricorso alla produzione energetica attraverso la creazione di impianti di ultima generazione, valutando anche il ricorso al nucleare pulito e sicuro

Rinnovabili e caro bollette: Terzo Polo

Calenda e Renzi concordano con il PD per quanto riguarda i rigassificatori nel breve termine. Vogliono puntare sulla costruzione di rigassificatori, per soluzione a più breve termine per aprire un orizzonte di import di gas più ampio e non limitato ad Europa e Mediterraneo.

Propongono anche un ritorno al nucleare come progetto a lungo termine, affiancato a investimenti sulle rinnovabili, prevedendo un’incisiva semplificazione dei processi di costruzione delle fonti green.

Tema molto sentito è poi quello della siccità, Azione e Italia Viva intendono arginare il problema costruendo bacini per l’acqua piovana per recuperare l’acqua e promuovendo un piano per il recupero delle acque di depurazione.

Rinnovabili e caro bollette: Movimento 5 Stelle

Il Movimento 5 Stelle punta ad aumentare la produzione di energia rinnovabile sul suolo italiano, per ridurre la dipendenza energetica del paese dall’estero e per attuare la transizione energetica.

M5S intende chiedere, inoltre, la revisione dei prezzi dell’energia legati al mercato di Amsterdam, con criteri che si distaccano parzialmente da quelli europei.

Nel programma propone:

  • proroga del Superbonus 110% per le ristrutturazioni edilizie, estendendo la misura anche alle imprese che investono in energia green
  • snellimento burocratico per la costruzione di impianti di energia rinnovabile;
  • rifiuto di implementare trivelle e inceneritori, a conferma delle posizioni del passato