Valle d’Aosta: al via i contributi per impianti destinati alle CER

Valle d’Aosta: al via i contributi per impianti destinati alle CER

La Regione Valle d’Aosta apre ufficialmente il bando per sostenere la realizzazione di impianti da fonti rinnovabili a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Una misura strategica pensata per accelerare la transizione energetica, aumentare l’autonomia locale nella produzione di energia e contrastare la povertà energetica sul territorio.

Con una dotazione finanziaria di 3,2 milioni di euro, il bando si propone di incentivare l’installazione di impianti da parte delle CER già costituite o dei loro membri, contribuendo concretamente a un modello energetico più sostenibile e condiviso.

Beneficiari

CER già costituite o soggetti giuridici membri delle CER con unità operativa in Valle d’Aosta. Escluse grandi imprese e quelle operanti principalmente nella produzione/distribuzione di energia (codici ATECO 35.11.00 e 35.14.00), pesca, acquacoltura e produzione agricola primaria.

Spese ammissibili

Il contributo copre una vasta gamma di spese, tra cui:

  • Impianti di produzione da fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, idroelettrico, biomassa, biogas);
  • Sistemi di accumulo dell’energia;
  • Macchinari, hardware e software funzionali all’impianto;
  • Opere edili strettamente necessarie;
  • Connessione alla rete elettrica;
  • Spese tecniche (progettazione, direzione lavori, collaudi, consulenze);
  • Costi generali, riconosciuti in forma forfettaria fino al 5% della spesa.

I progetti devono prevedere impianti con una potenza compresa tra 20 kWp e 1 MWp, da realizzarsi esclusivamente nel Comune di Aosta (unico centro urbano della regione con oltre 5.000 abitanti).

Per essere ammessi, gli interventi devono rispettare le norme ambientali europee (principio DNSH – Do No Significant Harm), oltre ai requisiti tecnici e tempi di realizzazione non superiori a 18 mesi dalla concessione del contributo.

Contributo a fondo perduto

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese ammissibili, con un tetto massimo calcolato in base alla potenza dell’impianto:

  • 1.200 euro per kW per impianti fino a 200 kWp;
  • 1.100 euro per kW per impianti fino a 600 kWp;
  • 1.050 euro per kW per impianti fino a 1.000 kWp.

Il contributo è cumulabile con altri aiuti pubblici, nel rispetto dei limiti stabiliti dalla normativa vigente sugli aiuti di Stato.

Scadenze e modalità di presentazione

Le domande possono essere presentate esclusivamente online, a partire dalle ore 10:00 del 5 maggio 2025 fino alle ore 12:00 del 13 novembre 2026. La procedura è a sportello, con valutazione in ordine cronologico di arrivo delle istanze, fino a esaurimento dei fondi disponibili.