16 Giu Valvole termostatiche obbligatorie: normativa e ricalcolo millesimi riscaldamento
La Direttiva 2012/27/UE del 25 ottobre 2012 impone agli Stati membri di conseguire un obiettivo nazionale indicativo globale di risparmio energetico pari al 9% entro il 2016, mediante servizi energetici e altre misure di miglioramento dell’efficienza energetica e recita così:
“Nei condomini e negli edifici polifunzionali riforniti da una fonte di riscaldamento / raffreddamento centrale o da una rete di teleriscaldamento […], sono inoltre installati entro il 31 dicembre 2016 contatori individuali per misurare il consumo di calore o raffreddamento o di acqua calda per ciascuna unità, se tecnicamente possibile ed effi ciente in termini di costi. Nei casi in cui l’uso di contatori individuali non sia tecnicamente possibile o non sia effi ciente in termini di costi, per misurare il riscaldamento, sono usati contabilizzatori di calore individuali per misurare il consumo di calore a ciascun radiatore […].”
Pertanto, la direttiva impone, entro il 31 dicembre 2016, l’adozione di contatori individuali per misurare il consumo di calore e di acqua calda per ciascuna unità immobiliare facente parte di un Condominio o di un edificio polifunzionale servito da un impianto termico centralizzato o da teleriscaldamento.
Come si deve fare la ripartizione dei costi?
La ripartizione dei costi dei servizi riscaldamento e acqua calda sanitaria in condominio è regolata dal D.lgs 102/14, che fa esplicito riferimento alla norma tecnica UNI 10200:2013.
Tale norma definisce che l’importo complessivo dovrà essere suddiviso in:
- prelievo di calore “volontario”, che corrisponde al calore che esce dai corpi scaldanti e viene prelevato dall’utente in conseguenza delle sue azioni sul sistema di regolazione (valvole termostatiche o termostato ambiente)
- quota fissa che comprende le dispersioni della rete di distribuzione, le spese per la conduzione, l’esercizio e la manutenzione ordinaria, ripartita a “millesimi di riscaldamento”.
La UNI 10200:2013 definisce il criterio di riparto millesimale delle spese di quota fissa e implica, di conseguenza, la nuova determinazione dei millesimi di riscaldamento in base al fabbisogno energetico dei singoli appartamenti (i vecchi millesimi di riscaldamento saranno quindi messi da parte perché obsoleti all’uso).
Secondo la norma UNI 10200 vigente i millesimi di riscaldamento vengono calcolati in proporzione a:
- Fabbisogno di energia utile dell’alloggio in caso di impianti dotati di sistemi di termoregolazione (occorre un calcolo identico alla prima parte di quello di certificazione energetica)
- potenze dei corpi scaldanti presenti nell’alloggio, nel caso di impianti privi di sistemi di termoregolazione
I millesimi di acqua calda sanitaria vengono, invece, calcolati in proporzione ai fabbisogni UNI-TS 11300-2 (sono una funzione crescente della superficie utile dell’alloggio).
Riassumendo entro il 31 dicembre 2016 è necessario provvede all’installazione ed alla ripartizione dei consumi in base alla norma UNI 10200 (ricalcolo dei “millesimi di riscaldamento” e dei “millesimi di acqua calda sanitaria”).
Cosa può fare ING per voi?
Ing si occupa della progettazione dell’impianto di contabilizzazione:
- Rilievo dell’involucro edilizio e certificazione dei corpi scaldanti
- Calcolo dei fabbisogni di energia utile delle unità immobiliari
- Stesura nuove tabelle millesimali di riscaldamento e acqua calda sanitaria
- Redazione Diagnosi Energetica per identificare le cause degli sprechi e le criticità del sistema edificio/impianto
- Verifica portate impianto termico e dimensionamento valvole termostatiche, detentori, raccordi
- Definizione sistema di contabilizzazione e scelta dei ripartitori in base alle condizioni di installazione
- Mappatura dell’impianto
- Redazione progetto con relativo capitolato
ING è, inoltre, in grado di realizzare l’impianto:
- Montaggio valvole termostatiche: verranno montate su tutti i radiatori per permettere una regolazione puntuale della temperatura in ogni ambiente. La temperatura potrà essere regolata in funzione della destinazione d’uso dell’ambiente, permettendo di avere zone a temperatura differenziata ed evitando sprechi legati al sovra riscaldamento.
- Installazione ripartitori di consumi: utili alla suddivisione dei consumi globali in funzione del reale utilizzo. Tramite connessione wireless verrà effettuata la lettura periodica dei consumi reali per ciascun elemento; i dati ottenuti verranno utilizzati per calcolare il consumo energetico annuale di ciascun appartamento e, di conseguenza, la ripartizione dei costi dell’energia termica.
- Installazione circolatori: montati sul circuito di riscaldamento, permettono di modulare la portata d’acqua in funzione della richiesta dell’impianto, riducendo così le dispersioni termiche della rete di distribuzione.
- Installazione contabilizzatore di energia termica: verrà installato negli impianti in cui è necessaria la suddivisione dei consumi tra riscaldamento e sanitario.