09 Dic Fotovoltaico PMI: stanziati 320 milioni di euro per l’autoproduzione di energia
Il Governo italiano ha recentemente dato il via libera a un importante decreto volto a sostenere le piccole e medie imprese (PMI) nella transizione verso l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Il provvedimento, firmato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, prevede uno stanziamento complessivo di 320 milioni di euro, finanziati attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Obiettivi del decreto e risorse destinate
Il decreto “Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI” punta a incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici e mini eolici, nonché di sistemi di accumulo di energia elettrica. L’obiettivo è quello di favorire l’autoconsumo immediato e differito dell’energia prodotta, riducendo così i costi energetici delle imprese e incentivando la sostenibilità ambientale.
Le risorse totali ammontano a 320 milioni di euro, di cui il 40% è riservato al Mezzogiorno. Le regioni beneficiarie di questa quota sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Un ulteriore 40% delle risorse è destinato a micro e piccole imprese, con l’intento di supportare la crescita e l’innovazione anche delle realtà imprenditoriali più piccole.
Dettaglio delle agevolazioni
Le agevolazioni saranno concesse sotto forma di contributo in conto impianti, secondo i seguenti criteri:
30% per le medie imprese;
40% per le micro e piccole imprese;
30% per gli investimenti legati ai sistemi di accumulo dell’energia elettrica;
50% per le spese relative alla diagnosi energetica ex-ante, necessaria per pianificare gli interventi.
Questa struttura di incentivi mira a rendere gli investimenti più accessibili e convenienti per le PMI, spingendole a ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali e a migliorare l’efficienza energetica.
Spese ammesse e requisiti
Per accedere alle agevolazioni, le imprese dovranno presentare programmi di investimento che prevedano spese comprese tra 30.000 euro e 1 milione di euro. Le spese ammesse includono:
- L’acquisto, l’installazione e la messa in esercizio di impianti fotovoltaici o mini eolici;
- Sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia prodotta;
- Apparecchiature e tecnologie digitali funzionali al funzionamento degli impianti;
- La diagnosi energetica necessaria alla pianificazione dell’intervento.
Le spese devono essere sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione e riferirsi a una sola unità produttiva del soggetto proponente.
Modalità di presentazione delle domande
I dettagli operativi per l’invio delle domande saranno definiti con un successivo provvedimento direttoriale. Tale provvedimento stabilirà anche le tempistiche, le modalità e gli schemi da seguire per la presentazione delle richieste. La gestione dell’intero processo sarà affidata ad Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo, che si occuperà di valutare e approvare le domande per l’assegnazione delle risorse.
Il nuovo decreto rappresenta un passo significativo per la promozione delle energie rinnovabili all’interno del tessuto imprenditoriale italiano. Con incentivi mirati e un’attenzione particolare alle micro e piccole imprese e al Mezzogiorno, l’iniziativa punta a sostenere le PMI nella transizione ecologica, migliorando al contempo la competitività economica e riducendo l’impatto ambientale.
Questo intervento, non solo offre alle imprese la possibilità di abbattere i costi energetici, ma le pone anche al centro di una visione più ampia di sviluppo sostenibile e innovativo, contribuendo agli obiettivi del PNRR e alla realizzazione del piano REPowerEU.