07 Feb Riqualificazione energetica e sismica strutture ricettive
Le strutture interessate sono: alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all’aria aperta, porti turistici, imprese del settore fieristico e congressuale
Gli incentivi rientrano nella Misura M1C3 – 4.2.5, prevista dal PNRR e il fondo, denominato FRI-Tur, è promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia.
La dotazione messa a disposizione è pari a 1 miliardo e 380 milioni di euro e sono richiesti investimenti medio-grandi, compresi tra 500 mila e 10 milioni di euro. L’obiettivo è quello di promuovere la sostenibilità, la digitalizzazione, la riqualificazione energetica e antisismica.
Il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica.
Il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Riqualificazione energetica e sismica strutture ricettive: interventi agevolabili
Tra gli interventi agevolabili rientrano:
– riqualificazione energetica;
– riqualificazione antisismica;
– eliminazione delle barriere architettoniche;
– manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri;
– realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali);
– digitalizzazione;
– acquisto o rinnovo di arredi.
Riqualificazione energetica e sismica strutture ricettive:: forme agevolative
Due le forme di agevolazione: contributo diretto alla spesa, concesso dal Ministero del Turismo, e un finanziamento agevolato, concesso da Cassa Depositi e Prestiti.
Entrambe le agevolazioni verranno concesse sulla base della valutazione dei progetti affidata a Invitalia. Le agevolazioni verranno concesse sulla base della valutazione dei progetti effettuata da Invitalia.
Al finanziamento agevolato dovrà essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca che aderisce all’apposita convenzione firmata da Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti.
A tal proposito è previsto un ulteriore apporto di 600 milioni di euro da parte del mondo bancario, pari alla somma stanziata per il finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti, che porta la dotazione complessiva della misura a quasi 1,4 miliardi di euro.
Presentazione domande
Dal 30 gennaio 2023 la piattaforma online Invitalia è accessibile per scaricare la documentazione, invece la presentazione delle domande sarà possibile a partire dal 1° marzo 2023.
Per inviare la domanda è necessario:
- essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE)
- accedere all’area riservata per compilare online la domanda
Inoltre, bisogna disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Al termine della procedura online viene assegnato un protocollo elettronico. Le domande sono esaminate in ordine cronologico di presentazione.
I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025, salvo eventuali proroghe autorizzate dalla Commissione Europea.