Riqualificazione energetica e sismica strutture ricettive

Riqualificazione energetica e sismica strutture ricettive

Le strutture interessate sono: alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all’aria aperta, porti turistici, imprese del settore fieristico e congressuale

Gli incentivi rientrano nella Misura M1C3 – 4.2.5, prevista dal PNRR e il fondo, denominato FRI-Tur, è promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia.

La dotazione messa a disposizione è pari a 1 miliardo e 380 milioni di euro e sono richiesti investimenti medio-grandi, compresi tra 500 mila e 10 milioni di euro. L’obiettivo è quello di promuovere la sostenibilità, la digitalizzazione, la riqualificazione energetica e antisismica.

Il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica.

Il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Riqualificazione energetica e sismica strutture ricettive: interventi agevolabili

Tra gli interventi agevolabili rientrano:

– riqualificazione energetica;

– riqualificazione antisismica;

– eliminazione delle barriere architettoniche;

– manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri;

– realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali);

– digitalizzazione;

– acquisto o rinnovo di arredi.

Riqualificazione energetica e sismica strutture ricettive:: forme agevolative

Due le forme di agevolazione: contributo diretto alla spesa, concesso dal Ministero del Turismo, e un finanziamento agevolato, concesso da Cassa Depositi e Prestiti.

Entrambe le agevolazioni verranno concesse sulla base della valutazione dei progetti affidata a Invitalia. Le agevolazioni verranno concesse sulla base della valutazione dei progetti effettuata da Invitalia.

Al finanziamento agevolato dovrà essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca che aderisce all’apposita convenzione firmata da Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti.

A tal proposito è previsto un ulteriore apporto di 600 milioni di euro da parte del mondo bancario, pari alla somma stanziata per il finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti, che porta la dotazione complessiva della misura a quasi 1,4 miliardi di euro.

Presentazione domande

Dal 30 gennaio 2023 la piattaforma online Invitalia è accessibile per scaricare la documentazione, invece la presentazione delle domande sarà possibile a partire dal 1° marzo 2023.

Per inviare la domanda è necessario:

  • essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE)
  • accedere all’area riservata per compilare online la domanda

Inoltre, bisogna disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Al termine della procedura online viene assegnato un protocollo elettronico. Le domande sono esaminate in ordine cronologico di presentazione.

I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025, salvo eventuali proroghe autorizzate dalla Commissione Europea.