Ecobonus 2018 o bonus efficientamento energetico

Ecobonus 2018 o bonus efficientamento energetico

Si chiama ecobonus 2018 o bonus efficientamento energetico e prevede la detrazione Irpef del 65% per chi esegue interventi di riqualificazione energetica atti a migliorare le prestazioni energetiche di un immobile.

La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, sino a un limite massimo di:

  • 30mila euro, per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale;
  • 40mila euro, per le opere di riqualificazione dell’involucro di edifici esistenti, e per l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda (solare termico);
  • 100mila euro, per gli interventi di riqualificazione energetica globale che abbassano il fabbisogno energetico.

Possono dar luogo all’ecobonus interventi quali l’installazione di finestre, infissi, pannelli solari, pompe di calore, impianti geotermici, pareti e cappotti, coperture e pavimenti, impianti domotici…

Bonus efficientamento energetico: condominio

Per i lavori di ristrutturazione atti a migliorare l’efficienza energetica del fabbricato, il bonus efficientamento energetico è stato esteso fino al 31 dicembre 2021.
La percentuale da portare in detrazione fiscale, per l’ecobonus in condominio è fissata al 70 per gli interventi che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo o al 75% per interventi finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale o estiva.

Bonus efficientamento energetico: detrazioni 50%

La detrazione al 50% è legata al bonus risparmio energetico in ambito domestico, per le unità immobiliari singole.
I seguenti interventi possono beneficiare delle detrazioni al 50%:

  • Sostituzione degli infissi e interventi relativi
  • Installazione di schermature solari (anche tende da sole, tende a rullo, tapparelle, persiane,…)
  • Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale alimentati a biomasse (stufa a pellet, caldaia a pellet, stufa e camini a legna, biocamini…)
  • Acquisto e installazione dei una caldaia a condensazione di Classe A.

Bonus efficientamento energetico: detrazioni 65%

Rientrano le spese sostenute per interventi che migliorano l’efficienza energetica dell’edificio:

  • Interventi di coibentazione dell’involucro edilizio
  • Installazione di pompe di calore, compresi gli scaldacqua a pompa di calore
  • Collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria
  • Generatori ibridi (sistemi moderni che integrano caldaia a condensazione e pompa di calore…)
  • Generatori d’aria a condensazione e caldaie a condensazione di classe A ma con sistema di termoregolazione evoluto.

Bonus efficientamento energetico: documenti necessari

Chi vuole usufruire delle detrazioni fiscali dell’ecobonus, dovrà indicare la spesa sostenuta al momento della dichiarazione dei redditi e fornire i seguenti documenti:

  • fattura relativa alle spese sostenute;
  • bonifico parlante, indicante la causale del versamento, il numero e la data della fattura, i dati del richiedente la detrazione (che può anche essere diverso dall’ordinante), il codice fiscale del beneficiario.

Per interventi quali la riqualificazione globale, la coibentazione dell’involucro e l’isolamento dell’edificio, deve essere trasmessa in via telematica all’Enea, entro 90 giorni dalla fine dei lavori di ristrutturazione, la scheda informativa degli interventi realizzati e se necessario, l’attestato di qualificazione energetica o della certificazione energetica dell’immobile.