Ecobonus e Sismabonus al 110% nel decreto Rilancio

Ecobonus e Sismabonus al 110% nel decreto Rilancio

Il decreto Rilancio del Governo contente le misure per far fronte all’emergenza economica indotta dalla pandemia Coronavirus, dovrebbe contenere l’ecobonus e sismabonus al 110%, riguardante i lavori volti al risparmio energetico e alla riduzione del rischio sismico.

Ad oggi la detrazione prevista dall’Ecobonus recuperabile in 10 anni, è pari al 65% sugli interventi relativi alla coibentazione tecnica degli edifici, alla sostituzione di una vecchia caldaia con una nuova a condensazione o con pompa di calore. Per gli altri tipi di lavori, il bonus scende al 50%.

Con il decreto Rilancio, l’aliquota di detrazione dovrebbe salire al 110% e si potrà applicare a tutti gli interventi di riqualificazione energetica.

La detrazione fiscale si potrà recuperare in 5 rate annuali di pari importo. In pratica una spesa di 10.000 euro darebbe un vantaggio fiscale di 2.200 euro all’anno per 5 anni.

In alternativa ci sarà la possibilità di cedere il credito fiscale all’impresa che svolge i lavori, con uno sconto in fattura del 100 per cento della spesa che quindi permette di realizzare opere a costo zero.

L’impresa a sua volta può cederlo a una banca o altra impresa o ottenere il beneficio attraverso ad esempio una compensazione nei versamenti fiscali o scontarlo.

Il bonus sarà utilizzabile per lavori svolti nella prima casa dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Oltre ai lavori già previsti per l’ecobonus, dovrebbero essere coperti dall’incentivo anche il fotovoltaico e l’acquisto di accumulatori e colonnine di ricarica per auto elettriche.

Analoghe novità sono previste per il sismabonus, l’agevolazione fiscale per i lavori volti a migliorare la classe sismica dell’edificio.

Attualmente la detrazione è spalmata in 5 anni ed è pari al 70% se la classe sismica migliora di un punto e al  75% se si guadagnano due classi. Nel caso in cui gli interventi riguardino le parti comuni dei condomini si sale rispettivamente all’80% (se si guadagna una classe) e all’85% (se il miglioramento è di due).

Con il decreto Rilancio per qualsiasi intervento che incrementerà la classe sismica degli edifici si potrà usufruire di una detrazione fiscale pari al 110%.