Expo 2030 Roma: progettato il parco solare più grande al mondo

Expo 2030 Roma: progettato il parco solare più grande al mondo

Verrà deciso questa settimana chi tra le città candidate si aggiudicherà l’Esposizione Universale del 2030. Accanto a Roma le città in lista sono Busan (Corea del Sud), Riad (Arabia Saudita) e Odessa (Ucraina).
Il cavallo di battaglia di Roma sarà il progetto per il più grande parco solare urbano al mondo, accanto alla riqualificazione dell’area di Tor Vergata e de Le Vele di Calatrava.
Progettato da CRA-Carlo Ratti Associati con l’architetto Italo Rota e l’urbanista Richard Burdett, il Parco solare coprirà un’area di 150mila metri quadrati e avrà una capacità produttiva di picco pari a 35 MW.
Sarà composto da centinaia di “alberi energetici”, con pannelli che si aprono e chiudono durante il giorno con il duplice scopo di raccogliere l’energia solare ma anche di fornire ombra ai visitatori.
La rete energetica, che dall’alto darà l’impressione di un mosaico, sarà completata dal padiglione “Eco-system 0.0”, il più alto di Expo, dotato di un sistema che fornisce il raffrescamento tramite l’evaporazione.
Il masterplan elaborato per ospitare l’Esposizione Universale nella Capitale, prevede tra aree principali: La Città, il Boulevard e il Parco.
Expo 2030 per l’Italia, secondo le stime fatte dal comitato organizzatore, significherebbe un valore complessivo di oltre 50 miliardi di euro, pari a quasi 4 punti del PIL nazionale, con 30 milioni di presenze turistiche e professionali stimate e la possibilità di nascita per 11.000 nuove aziende solo a Roma, con 300.000 nuovi posti di lavoro, con 10 miliardi di euro di effetto economico diretto e oltre 18 miliardi di effetto indiretto e oltre 5 miliardi di euro investiti da aziende estere.