Friuli: nuovi incentivi nel 2024 per impianti solari e sistemi di accumulo

Friuli: nuovi incentivi nel 2024 per impianti solari e sistemi di accumulo

La Regione Friuli Venezia Giulia conferma il sostegno alle energie rinnovabili con l’assegnazione di ulteriori incentivi per gli impianti solari e i sistemi di accumulo nel 2024. Il recente stanziamento di 50 milioni di euro amplia le opportunità per l’installazione di impianti fotovoltaici, solari termici e sistemi di accumulo, estendendo le possibilità di accesso ai contributi. Scopri i dettagli di questa iniziativa volta a promuovere e incentivare l’adozione delle energie pulite nella regione.


Nel Friuli Venezia Giulia, confermati incentivi per impianti solari e accumulo nel 2024. La Regione Friuli Venezia Giulia ha stanziato ulteriori 50 milioni di euro per prolungare i contributi destinati all’acquisto e all’installazione di impianti solari termici, fotovoltaici e sistemi di accumulo.

Sebbene quattro bandi in corso avessero scadenza al 15 novembre 2023, l’aumento delle risorse ha permesso alla Regione di estendere la ricezione delle domande, eliminando il termine di chiusura dei bandi.


Tre dei bandi in questione riguardano gli impianti fotovoltaici e i sistemi di accumulo e sono indirizzati a:
• Privati (Incentivi per fotovoltaico e accumulo nelle abitazioni del Friuli)
• Condomini (Contributi nel Friuli per impianti solari e accumuli condominiali)
• Enti ecclesiastici (Contributi nel Friuli per impianti solari e accumuli nei luoghi di culto)
Il quarto bando è dedicato agli impianti solari termici, destinato anch’esso a privati, condomini ed enti ecclesiastici (Contributi nel Friuli per impianti solari termici).


La Regione non ha modificato i dettagli dei bandi. Per gli impianti fotovoltaici continueranno ad essere concessi contributi a fondo perduto nella misura non superiore al 40% del costo totale dell’intervento. Invece, per l’installazione e l’acquisto di solari termici, gli incentivi sono concessi a fondo perduto nella misura non superiore al 35% del costo totale dell’intervento.
Se le richieste presentate supereranno i fondi del 2023, i 50 milioni aggiuntivi nel 2024 copriranno eventuali domande non soddisfatte.